Entravamo in
Montenegro scoprendo foreste fittissime di pino nero e magnifiche gole definite
da montagne svettanti. La stradaseguiva il corso del fiume Piva, tra ponti
sottili e gallerie scavate a mano nella roccia, ne ammiravamo la grandiosa
bellezza sugliaffacci più impervi. Tra prati e pascoli sorgeva il Monastero di
Piva, rimaneva difficile pensare che originariamente si trovassealtrove, nei
pressi della sorgente del fiume, e che venne
spostato pietra dopo pietra a causa della costruzione di una diga. La
suastruttura esterna seguiva linee rigorose, tanto da esaltare maggiormente la
sorpresa con un interno ricco di decorazioni: siveniva investiti dalla danza cromatica
degli affreschi che rendevano tutti consapevoli di essere al cospetto della
sacralità diun tempio. Un giovane guardiano, fermo nel suo rigore, vendeva
incensi e croci ortodosse, mi concedeva il privilegio, dapprimanegato, di fare
delle foto, parlando senza usare parole aveva compreso il mio rispetto.
martedì 25 agosto 2015
Viaggio in moto dalla Bosnia ed Erzegovina al Montenegro - da Sarajevo a Nicsic per le Gole e il Monastero di Piva
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