Lo stemma degli
Orsini capeggiava sopra il portale di Santa Maria Apparente, quella chiesa poco
conosciuta custodiva nel suoambiente ipogeo uno dei tre quadrati magici d’Abruzzo.
La cripta si apriva subito dopo l’ingresso con la discesa di alcuni gradini, lasua volta a vela sormontava antichi affreschi rovinati dall’umidità, ma
tuttavia ancora in grado di emanare la dolcezzadei visi di giovani Madonne e
piccoli accenni di stelle. Il quadrato magico del Sator si animava del mistero
delle sue parolepalindrome, l’enigma del Pater
Noster non aveva rigori geometrici, ma era stato inciso grossolanamente
sull’intonacodegli affreschi. L’opera della geometria sacra aveva una matrice
universale, i Maestri Costruttori avevano apposto i loro sigillisui fuochi tellurici. In Abruzzo uno era questo, gli altri due erano a Capestrano e a
Magliano dei Marsi.
lunedì 27 luglio 2015
Il Quadrato Magico del Sator nella cripta di Santa Maria Apparente di Campotosto
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