Dalla Torre
Grossa ammiravamo l’abitato di San Gimignano, con i suoi tetti visti dall’alto
che si tessevano tra loro separandosisoltanto al di sopra di strade e di
vicoli, mentre una folla di gente si riversava nelle piazze fluendo da una parte
all’altra.Scoprivamo in lontananza i rilievi bassi della Toscana e contavamo
da vicino il numero delle torri rimaste in piedi. Iltempo volubile si lasciava
andare a precipitazioni variabili, da una mattinata assolata passavamo alla
percezione deicumulonembi, con l’aria che si caricava sotto lo sfregamento
delle correnti ascensionali. Volterra si vestiva di gente, e della cromiaarmoniosa dei suoi palazzi, manteneva lo stile curato di tutte le città della
Toscana che avevamo ammirato in questi tre giornidurante il nostro giro in
moto. Scoprivamo l’Eremo di San Galgano alla fine di un temporale, con gli
specchi d’acqua dellepozzanghere che ne riflettevano l'architettura
sublimandola. Quello che mi piaceva di più di questa antica abbazia era
l’assenzadi una copertura superiore, come se fosse il cielo stesso a fungere
da tetto a tutte le preghiere dei fedeli.
sabato 26 aprile 2014
Toscana - Giro in moto tra San Gimignano, Volterra e l'Abbazia di San Galgano
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Sono andata a San Gimignano, ma mai immaginavo che dalla Torre Grossa si potevano ottenere tali splendide immagini aeree della città! Congratulazioni, Sara, bellissime foto
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