mercoledì 9 aprile 2014

L'Eremo del Beato Placido su Monte Circolo

Monte Circolo si coronava del Castello d’Ocre, conferendogli il privilegio di un maestoso punto di vista. Da lì ammiravamo la parte meridionale del suo anfiteatro roccioso, che tra i saltiscoscesi delle ripide pareti accoglieva l’eremo del Beato Placido. Le piccole cenge si vestivano di muschi e di fiori di geranio selvatico, fornendo l’appiglio solo al limite per pochi mandorli.Mano a mano che scendevamo, assicurati da una corda, ammiravamo Fossa e l’intera vallata animata dall’ombra delle nubi smosse dal Maestrale. Dall’ultima sosta, un ripido canalinorisaliva in direzione della grotta, svelando un’area sacra nel ventre della montagna: l’eremo del Beato Placido giaceva immerso nel silenzio, nonostante la sua collocazione in quellaenorme cassa di risonanza. La parte alta della grotta era crollata, riempiendo il fondo di detriti, lasciando leggere giusto in profondità le pareti scalpellate ed una canaletta per la raccoltadell’acqua, culminante all’esterno in una piccola vasca ricavata nella roccia. Le pareti si animavano della presenza di minuscole felci, che traevano nutrimento da possibili vene d’acqua, mentreuna croce di legno dava mostra dei suoi anni, con un lato deteriorato dall’esposizione alle intemperie. Il Beato Placido nacque a Roio nella seconda metà del XII secolo, e si ritirò a vitaeremitica a seguito di una lunga malattia che lo rese immobile per circa cinque anni. Quando guarì riprese un pellegrinaggio iniziato anni prima alla ricerca di eremi e monasteri, ma scegliendo comeromitorio finale l’impervia grotta di Monte Circolo. Qui vi dimorò per il lungo periodo di dodici anni, durante i quali accrebbe sempre di più la sua fama tra i fedeli. Molti seguaci gli rendevanoomaggio andandolo a trovare, risalendo l’impervio sentiero che da Fossa lo raggiungeva, e la tradizione narra che durante uno di questi tragitti trovò la morte un sacerdote, precipitando neldirupo sottostante. Questo episodio segnò molto la vita del Beato Placido, e lo motivò a cercare una dimora più accessibile. Il Conte Berardo di Ocre gli donò un terreno ed i mezzi per costruire unachiesa ed un convento, e fu così che nel 1222 sorse il Monastero di Santo Spirito. Il percorso originario che da Fossa raggiungeva l’eremo era scomparso già da molti anni, sotto l’azionedeteriorante delle frane, proteggendo l’eremo da possibili contaminazioni. Coloro che aspiravano al Sacro si isolavano sempre dove la paura umana animava i propri limiti, fino aduscire dalla quotidianità, scandita prima dai giorni e poi dagli anni. Una condizione mentale che evidentemente raccoglieva tutto, portando la vita stessa come pegno per l’Illuminazione.Il sentiero alpinistico che dalla sommità di Monte Circolo conduce all’Eremo del Beato Placido è stato aperto ed attrezzato da Paolo Boccabella il 5 aprile 2014, con la collaborazione di Amedeo Ciuffetelli.
 
Ringrazio infinitamente Paolo per avermi accompagnato all’eremo tenendomi sempre in sicurezza e dedicandomi il suo tempo.
Via alpinistica. (Descrizione provvisoria scritta da Paolo Boccabella antecedente al futuro cartello da porre all’inizio del percorso).

Una volta raggiunta la vetta di Monte Circolo 933slm, percorrendo il filo di cresta, si arriva in prossimità di un ometto di pietra dal quale si comincia a scendere fino a raggiungere un mandorlo; prima sosta da attrezzare, facoltativa in quanto i passaggi sono di II sup. Una volta arrivati al secondo mandorlo è visibile una fettuccia arancione dove poter fissare la corda per una discesa di III fino a raggiungere un chiodo su uno speroncino roccioso. Traversare a dx per una cengia erbosa, dapprima esposta e successivamente protetta da una paretina slavata con un contrafforte. Superata la cengia sono visibili, su roccia, due chiodi con cordino per l'ultima sosta. E' il passaggio più difficile che, nella parte finale, la difficoltà arriva fino al IV. Una volta raggiunto il canale lo si risale per 30m su un terreno pietroso e friabile fino ad arrivare alla frana antistante l'Eremo.
Tempo di percorrenza '30.
Materiali consigliati: imbrago, corda da 50m e 3 moschettoni.
L'ultima foto mostra il filo di congiunzione tra il Castello d'Ocre, dove è stata scattata, l'Eremo del Beato Placido e il Monastero Fortezza di Santo Spirito.

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