Monte
Circolo si coronava del Castello d’Ocre, conferendogli il privilegio di un
maestoso punto di vista. Da lì ammiravamo la parte meridionale del suo
anfiteatro roccioso, che tra i saltiscoscesi delle ripide pareti accoglieva l’eremo
del Beato Placido. Le piccole cenge si vestivano di muschi e di fiori di geranio
selvatico, fornendo l’appiglio solo al limite per pochi mandorli.Mano a mano
che scendevamo, assicurati da una corda, ammiravamo Fossa e l’intera vallata
animata dall’ombra delle nubi smosse dal Maestrale. Dall’ultima sosta, un
ripido canalinorisaliva in direzione della grotta, svelando un’area sacra nel
ventre della montagna: l’eremo del Beato Placido giaceva immerso nel silenzio,
nonostante la sua collocazione in quellaenorme cassa di risonanza. La parte
alta della grotta era crollata, riempiendo il fondo di detriti, lasciando
leggere giusto in profondità le pareti scalpellate ed una canaletta per la
raccoltadell’acqua, culminante all’esterno in una piccola vasca ricavata nella
roccia. Le pareti si animavano della presenza di minuscole felci, che traevano
nutrimento da possibili vene d’acqua, mentreuna croce di legno dava mostra dei
suoi anni, con un lato deteriorato dall’esposizione alle intemperie. Il Beato
Placido nacque a Roio nella seconda metà del XII secolo, e si ritirò a vitaeremitica a seguito di una lunga malattia che lo rese immobile per circa cinque
anni. Quando guarì riprese un pellegrinaggio iniziato anni prima alla ricerca
di eremi e monasteri, ma scegliendo comeromitorio finale l’impervia grotta di
Monte Circolo. Qui vi dimorò per il lungo periodo di dodici anni, durante i
quali accrebbe sempre di più la sua fama tra i fedeli. Molti seguaci gli rendevanoomaggio andandolo a trovare, risalendo l’impervio sentiero che da Fossa lo
raggiungeva, e la tradizione narra che durante uno di questi tragitti trovò la
morte un sacerdote, precipitando neldirupo sottostante. Questo episodio segnò
molto la vita del Beato Placido, e lo motivò a cercare una dimora più
accessibile. Il Conte Berardo di Ocre gli donò un terreno ed i mezzi per
costruire unachiesa ed un convento, e fu così che nel 1222 sorse il Monastero
di Santo Spirito. Il percorso originario che da Fossa raggiungeva l’eremo era
scomparso già da molti anni, sotto l’azionedeteriorante delle frane,
proteggendo l’eremo da possibili contaminazioni. Coloro che aspiravano al Sacro
si isolavano sempre dove la paura umana animava i propri limiti, fino aduscire
dalla quotidianità, scandita prima dai giorni e poi dagli anni. Una condizione
mentale che evidentemente raccoglieva tutto, portando la vita
stessa come pegno per l’Illuminazione.Il
sentiero alpinistico che dalla sommità di Monte Circolo conduce all’Eremo del
Beato Placido è stato aperto ed attrezzato da Paolo Boccabella il 5 aprile
2014, con la collaborazione di Amedeo Ciuffetelli.
Ringrazio
infinitamente Paolo per avermi accompagnato all’eremo tenendomi sempre in
sicurezza e dedicandomi il suo tempo.
Via alpinistica. (Descrizione
provvisoria scritta da Paolo Boccabella antecedente al futuro cartello da porre all’inizio del percorso).
Una volta raggiunta la
vetta di Monte Circolo 933slm, percorrendo il filo di cresta, si arriva in
prossimità di un ometto di pietra dal quale si comincia a scendere fino a
raggiungere un mandorlo; prima sosta da attrezzare, facoltativa in quanto i
passaggi sono di II sup. Una volta arrivati al secondo mandorlo è visibile una
fettuccia arancione dove poter fissare la corda per una discesa di III fino a
raggiungere un chiodo su uno speroncino roccioso. Traversare a dx per una
cengia erbosa, dapprima esposta e successivamente protetta da una
paretina slavata con un contrafforte. Superata la cengia sono visibili, su
roccia, due chiodi con cordino per l'ultima sosta. E' il passaggio più
difficile che, nella parte finale, la difficoltà arriva fino al IV. Una volta
raggiunto il canale lo si risale per 30m su un terreno pietroso e friabile fino
ad arrivare alla frana antistante l'Eremo.
Tempo di percorrenza '30.
Materiali consigliati: imbrago, corda da 50m e 3 moschettoni.
Tempo di percorrenza '30.
Materiali consigliati: imbrago, corda da 50m e 3 moschettoni.
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