martedì 22 aprile 2014

Il Fiume Aterno tra le torri di Beffi e di Goriano Valli: dentro la Chiesa di Santa Maria Silvana

Ripercorrevamo uno dei tragitti più belli del Fiume Aterno, alla scoperta della sezione territoriale che riguardava Beffi e Goriano Valli, le cui torri si fronteggiavano da un lato e l’altro del fiumecontrollando strategicamente l’accesso alla Valle Subequana. Nel Medioevo queste torri di avvistamento caratterizzavano gran parte della vallata, la loro posizione strategica su creste ed alturegarantiva il controllo militare, la comunicazione visiva e la difesa. La vegetazione si infoltiva lungo il corso del fiume, facendo da cornice al piacevole suono dello scorreredell’acqua. Ritrovavamo l’antico ponte romano ricostruito, e i segni delle ruote dei carri sull’antica strada percorsa da Celestino V alla volta di Collemaggio. Quello che mi mancava di questaparte di territorio era un’indagine all’interno della Chiesa di Santa Maria Silvana, situata poco più avanti lungo il corso del Fiume Aterno. Il suo piccolo impianto rurale sorgeva poco distantedall’abitato di Beffi, isolato e sicuramente poco frequentato ormai da diversi anni. Il portone di accesso, chiuso a malapena con un filo di ferro, dava adito ad una sala vuota col pavimento ascacchiera, munita di un altare e decorata su due pareti da affreschi deteriorati, di cui uno realizzato da Felice d’Alessandro nel 1578 come ex voto. Le poche notizie storiche sulla Chiesa diSanta Maria Silvana ne attestavano la presenza già nel XIV secolo, ma vari indizi facevano supporre la precedente esistenza di un santuario dedicato a Silvano, ipotesi suffragata dal ritrovamentodi un cippo ( CIL, IX, 3421 ) attestante il culto di Silvano in questo territorio (citazione). Non ero mai entrata in questa piccola chiesa a causa del suo tetto fatiscente, da cui filtrava la luce sottomanifestazioni sferiche, eppure la quiete che la componeva ne tesseva la trama dell’intera struttura. Raggiungevamo Beffi seguendo un percorso probabilmente appartenuto ai fedeli, cheanno dopo anno avevano segnato la terra col peso del loro passo. L’antica Torre di Beffi  manteneva la comunicazione visiva con quella di Goriano Valli, tanto che non potevamo noncontraccambiare il punto di vista dall’altro lato del fiume. La Torre di Goriano Valli sorgeva poco distante dall’abitato, raggiungibile da un piccolo sentiero immerso nella vegetazione.La porta di accesso era fortunatamente aperta, dandoci la possibilità di pervenire alla parte sommitale con quattro giri di scale a chiocciola, da lì ammiravamo l’intera vallata e scoprivamoun nuovo punto di vista colmo di bellezza. Di sotto, un cartello di legno scolorito dagli anni dava alcune nozioni: Castello di Goriano Valli. L’impianto a pianta trapezoidale simile a quello diOcre è riconducibile al sec. XIII. La torre circolare eretta successivamente con funzione di avvistamento e difesa ha pianta circolare all’esterno e ottagonale all’interno ed è coperta con volta a cupola, in origine era coronata da merli rettangolari.

2 commenti:

  1. Ciao Sara! Verso un po´che non visitava il tuo sito, e ho trovato belle pubblicazioni! Anche perché nel mio prossimo viaggio passeró molto vicino a queste torri Beffi ... e forse le possa aggiungere al mio percorso! Grazie per la condivisione! E un abbraccio.

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    1. Vieni in Italia??! Fammi sapere che ci incontriamo :-)

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