Finalmente
tornavano le mie montagne, il verde intenso dei boschi impenetrabili e l’aria
fresca degli anticipi d’autunno.Settembre portava con sé la quiete di
visibilità lontane, i contrasti definiti delle nuvole, e l’amore conclusosi nei
frutti della terra.Quella che per molti era una stagione malinconica, per me
rappresentava la condizione perfetta per l’ammirazione deicolori. Da Serra
Sparvera ammiravamo un anfiteatro di montagne: dalla lunga linea di cresta del
Parco Nazionale, losguardo saltava di cima in cima a toccare le vette di Monte
Genzana, Monte Greco, Monte Pratello, ed un susseguirsi di rilievipiù o meno
conosciuti, caratterizzati da versanti selvaggi ed isolati. Scoprivamo un nuovo
punto di vista sull’altopiano delleCinque Miglia, il Lago di Scanno e, con
attenzione, anche il Lago Pantaniello nella Valle di Chiarano. Ovunque si
manteneva ancorala bellezza vellutata dei prati, beneficiati dalle tante
piogge dell’estate, ancora distinti da un verde intenso. Ci immergevamonella
valle di Jovana, dove c’era un piccolo nucleo di case, tra le quali un
agriturismo a conduzione familiare, dove poter mangiaree dormire, separato dal
paese da almeno cinque chilometri di strada sterrata. In questo luogo così isolato
l’orso marsicano era solito venire a curiosare.
Agriturismo
Jovana – Località Jovana Comune di Scanno 67038 (AQ) – 0864 74657 – info@jovana.it
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