La
bellezza di Marettimo stava nella sua particolare conformazione: si innalzava
come una piccola montagna direttamente sul mare, come a volerne marcare l’archetipo.Esposta più a Ovest di tutte le Isole Egadi si estendeva verso l’oblio del
Mediterraneo: oltre di essa centinaia di chilometri la separavano dalla terra
ferma. Secondo molti Marettimoidentificava Itaca, la patria di Ulisse, il
luogo chiave dove la vita trovava il suo senso, dove il viaggio era la
soluzione terrena del passaggio fugace dell’uomo, perché senza un luogo dove
tornarenessun viaggio trovava il senso del partire. Il vento lambiva le coste
selvagge di Marettimo, percorrendo percorsi esposti a strapiombo sul mare, Penelope
gli raccontava tutte le sue pene,sotto la triste attesa che mirava all’orizzonte,
mentre il castello di Punta Troia si innalzava come una certezza, con la
bellezza di chi l’aveva edificata. Da quei baluardi inespugnabili avevamo difronte la traiettoria delle Baleari, il mondo giaceva al di sotto del livello
del mare, al di sotto della sconosciuta inquietudine dell’oblio. Più in alto, a
vedetta dell’isola, tra i resti delle CaseRomane, vi era una piccola Chiesa Bizantina,
che, con il suo chiaro stile di richiamo orientale, lasciava ipotizzare la sua nascita
intorno all’XI secolo, per probabile opera dei monaci dirito bizantino. Marettimo
era senza dubbio la più bella delle Isole Egadi, perché era in grado di
mantenere ancora integra la sua autenticità.
martedì 3 settembre 2013
Isole Egadi - Marettimo
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Mi ricordavo di queste isole dovuto alle guerre Puniche studiate a scuola...mai immaginavo che fossero cosí belle! Grazie Sara...bel articolo e foto.
RispondiEliminaBrava sono proprio quelle! Bellissime
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