sabato 27 luglio 2013

Una notte a Monte San Franco

La sera lasciava scivolare sulle montagne i colori del tramonto, come se un’energia particolare cercasse di concentrarsi il piùpossibile sull’intensità dei toni, di trattenere ancora la bellezza di una calda giornata d’estate, prima di lasciarli andare. Il Lago diCampotosto si stendeva sotto le tonalità dell’indaco, viveva del flebile riflesso della volta rischiarata del cielo, come se la nottedesse ancora per un attimo il consenso a distinguere le forme del creato. Adattavamo i nostri occhi al buio, ascoltavamo il boscotanto da farne parte. Attorno al fuoco avevamo concentrato il nostro spazio, lo alimentavamo come se fosse una presenza.Alcuni escursionisti percorrevano di notte la Valle del Paradiso, una fila di piccole luci scendeva in direzione del Chiarino, mentrele loro voci si mischiavano alla materia della notte. L’indomani l’alba rivelava nuovamente la bellezza, la luce rada del solevestiva d’oro i filamenti d’erba, tanto da renderli ancora più preziosi. Monte San Franco lasciava ammirare le sue fiorituretardive, fin sotto alla valle dell’Inferno. Alcune rocce si ponevano verticalmente, uscendo dal terreno come l’ossatura dellamontagna. All’interno di quei vecchi circhi glaciali il caldo si concentrava con forza, tornavamo così di nuovo nel bosco, sempre pronto ad accoglierci e a darci riparo.

6 commenti:

  1. Me piace molto il tuo modo di raccontare il viaggio ed accompagnare il racconto con le tue belle immagini. Sei brava! Saluti, Sara!

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  2. Tramonto e alba in montagna sono sempre affascinanti!
    La tua descrizione e le foto invitano proprio all'escursione!
    Metto in agenda e prima o poi ci vengo ...;)

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    1. fai bene, è un luogo molto bello e soprattutto tranquillo, noi abbiamo dormito in tenda, ma c'è anche la possibilità di usare il rifugio panepucci :-)

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