lunedì 16 agosto 2010

Pizzo d'Intermesoli dall'Osservatorio del Gran Sasso per la Sella dei Grilli


Pizzo d’Intermesoli (2635 m) è una delle montagne su cui desideravo tanto salire. Da ogni parte la guardassi la valutavo sempre isolata e difficile, a causa delle sue coste ripide vestite da ghiaioni e sfasciumi. Volevo tanto andarci, era l’unica montagna del massiccio del Gran Sasso su cui non ero mai stata. Con la sua forma così appuntita sembrava volesse trovare nella sua estremità un punto di congiunzione perfetto con il cielo, sembrava volesse toccare Dio. Temevo molto le sue coste ripide e rocciose più instabili: mentre salivamo ad ogni passo che facevamo in avanti ne tornavamo indietro di due, e lì l’esposizione era aggravata dal terreno ripido e franoso. Questa cosa mi preoccupava perché mi faceva intuire le ovvie difficoltà che avrei incontrato nella discesa. L’ultimo pezzo impiegava anche le mani, e considerato il contesto instabile questa cosa non mi faceva stare tranquilla: le pietre si staccavano facilmente tanto da mettere tutto in discussione. L’aria fredda ci ha accompagnato fin dall’inizio, e mano mano che salivamo scendeva di grado: arrivati in cima a causa del freddo siamo rimasti davvero poco ad ammirare quello splendido panorama che girava a 360° compiendo ovunque un raggio perfetto equidistante dalle altre montagne. La sensazione lassù è proprio quella di stare nel “mezzo”, tra i due grandi fuochi di Monte Corvo e Corno Grande. Che giganti. La preoccupazione che avevo per la discesa si era dissolta, mi sono sentita subito a mio agio, stavo proprio bene lassù, accostata alla pietra e alla sua energia, mi sentivo a casa. Abbiamo compiuto un giro ad anello: partendo dall’Osservatorio del Gran Sasso (2135 m) abbiamo proseguito per il Passo del Lupo (2156 m), Passo Portella (2260 m), Sella del Cefalone (2320 m), Sella dei Grilli (2220 m), vetta di Pizzo d’Intermesoli (2635 m), e di nuovo giù alla Sella dei Grilli, tornando per la Val Maone e passando vicino alle Capanne (1957 m), e di seguito Campo Pericoli e il Rifugio Garibaldi (2231 m), Sella di Monte Aquila (2335 m), concludendo poi l’anello per il Sentiero Estivo. Secondo i dati del GPS abbiamo percorso una distanza complessiva di circa 13,5 km, con un dislivello in salita di 1100 m e in discesa di 1350 m.

2 commenti:

  1. Grazie Sara... con le tue foto e con il tuo racconto mi è sembrato di farci un giro....
    ;)

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