domenica 1 agosto 2010

Anello di Corno Piccolo dalla Madonnina per la via ferrata Ventricini, la Sella dei Due Corni e il Rifugio Franchetti


Il CAI dell’Aquila ha la fortuna di avere alcuni soci che riversano molta passione nelle iniziative intraprese relative alla montagna, e uno tra questi è Enrico Palumbo. Già da questo inverno avevo notato l’energia e l’interesse che riversava nell’attività organizzativa dei vari corsi di sci da fondo, aspetto che ho trovato replicato adesso, con zelo e scrupolo, in questa occasione. Il percorso proposto dal calendario delineava un anello in senso antiorario che dalla Madonnina, sopra i Prati di Tivo, girava tutto intorno a Corno Piccolo, passando per la via ferrata dedicata a Pier Paolo Ventricini. La mia scarsa esperienza di ferrata era limitata alla sola conoscenza di quella delle Torri di Casanova: ero curiosissima di percorrere questa nuova via attrezzata di cui avevo tanto sentito parlare. È stato un giro bellissimo. Mettere le mani sopra la pietra è sempre un’emozione per me, provo molto piacere a percorrere questo genere di tratti in condizione di sicurezza, perché ho la possibilità di vedere paesaggi esposti e meravigliosi senza la paura di precipitare di sotto. Sopra le nostre teste c’erano moltissimi alpinisti che salivano le tante vie verticali aperte su Corno Piccolo, passando tra placche, fessure e pareti lisce. L’ammirazione nei loro confronti era tanta, sia per i principianti che per i maestri, perché si esponevano tutti in una prova meravigliosa. Giunti alla Sella dei due Corni (2547 m) si è aperto ai nostri occhi uno dei paesaggi più belli, credo, di tutto l’Abruzzo, visto da lassù il mare era così definito da sembrare vicino, solo le nuvole si frapponevano, ed erano anch’esse bellissime: un oceano bianco increspato e vaporoso, volubile ai capricci del vento. Sotto di noi il Rifugio Franchetti (2433 m) era gremito di persone: oggi c’era un evento eccezionale che festeggiava i cinquant’anni dall’inaugurazione del rifugio: un concerto dell’Aquila Horn Quartett dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, dove i corni erano suonati dai musicisti Alessandro Monticelli, Vittorio Sette, Luca di Francesco, Angelo Maria Orsini, e la voce era quella del tenore Alberto Martinelli. Ascoltare il Signore delle Cime tra le pareti del Corno Grande e quelle del Corno Piccolo è stata un’esperienza unica e molto toccante. Purtroppo non avevo con me la videocamera per immortalarequel momento così irripetibile, tuttavia ho trovato in rete un’ottima esecuzione che metto qui, come un punto fermo, a ricordo di un giorno indimenticabile e di chi ha amato la montagna fino alla fine.

2 commenti:

  1. Molto appagante l'anello descritto;vedo con piacere che gradualmente fai uscite più impegnative.Dunque per la prossima sarà la volta della Danesi al Corno Piccolo??
    Salutoni

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  2. l'intenzione c'è da un pò di giorni... bisogna solo riuscire a trovare il momento giusto! ;-)

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