Borgo Velino è terra di Santi, banditi e briganti. Il suo nome lo prende dal fiume Velino, che con il suo lungo percorso attraversa antiche terre romane e reatine. La celebre Via del Sale passa proprio qui, riaffiorando di tanto in tanto con le sue testimonianze, tra rovi selvatici e remoti strati di terra. Le vie di questo piccolo borgo sono state percorse da San Francesco d’Assisi, che vi dimorò durante i suoi lunghi pellegrinaggi attraverso la terra Sabina. Ma questo territorio non ha visto solo la marcia di un Santo: qui è stato versato molto sangue a causa del comportamento iroso e criminale del celebre brigante Giulio Pezzola, e del suo plotone al seguito. Per non parlare poi delle borghettane (non è una parolaccia!) che sono state menzionate a livello storico dal Chimenz come delle valide combattenti contro i francesi di Napoleone: appostate sopra i tetti delle case erano delle validissime cecchine. Di storia qui ne è passata proprio tanta, si perde e si ritrova nelle varie testimonianze. L’attenzione su questo luogo l’ho posta a seguito di una proposta espositiva: proprio oggi ho inaugurato una piccola mostra personale in uno spazio al centro del paese, che durerà fino al 16 di agosto (LINK). Le foto sono di qualche giorno fa, scattate in occasione di un sopralluogo: il cielo di oggi invece era splendido, sereno e senza una nuvola. Sono accadute cose molto belle.
sabato 7 agosto 2010
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