
Sia lodato il maestro Loris! Sempre sia lodato... Oggi sono stata investita di enorme privilegio: mi ha fatto provare i suoi sci personali! Niente tigri, niente sci del CAI a trabocchetto ecc. ecc. ma un paio di sci di notevole fattura, leggeri, comodi, che sulla neve scorrevano meravigliosamente. Devo ammettere che è stata tutta un'altra cosa rispetto alle scorse lezioni. Comincio pure a capire bene gli algoritmi della tecnica dello sci da fondo.

La fatica più grande è senza dubbio quella di ristabilire una sorta di tabula rasa nella mia mente, dove cancellare categoricamente tutti gli atteggiamenti (sbagliati) dello sci-escursionismo-fai-da-te e sovrascrivere con la vera tecnica fondista. Oggi la lezione è rimasta nei pressi di Alantino, ma è stata lo stesso così piacevole che – finita – non c'ho pensato due volte a prendere i miei sci e a

continuare. Sono andata in direzione della Camardosa, dove c'è un'enorme vallata di neve in cui si può sciare a occhi chiusi. A me piace sul serio sciare a occhi chiusi, si percepiscono molte più cose che altrimenti sarebbero oscurate dall'autocontrollo.

Da Fonte Camardosa ho proseguito dritto in direzione di Prato Capito, passando sul lago (ormai completamente coperto dalla neve) e giungendo fino a Fonte del Campo, dove, nei pressi, ho

stretto amicizia con tre simpatici ciaspolatori, con cui, tra l'altro, ho stretto un piacevole gemellaggio culturale facendo uno

scambio non da poco: io gli ho fatto provare la mia genziana e loro la grappa. Un vero sodalizio! Tornare ad Alantino dopo è stata una faticaccia...
Quando ero giovane, in montagna, bevetti (sì, si può dire sia bevvi che bevetti ;-) ) della birra. No sto a narrare degli effetti e dei lividi; dico solo che per gli alcolici, da quel momento, c'è posto solo alla fine. Dell'escursione intendo. ;-)
RispondiEliminaBel posto, complimenti. Ho sempre snobbato i luoghi pianeggianti che non mi lasciano ampie possibilità di scivolare; guardando le tue foto però, mi convinco che dovrei rivalutarli.
Ciao. :-)
ma non mi sono ubriacata! :-) ho bevuto poco!
RispondiEliminala vera colpa è del panino con la frittata (sempre e per sempre quello - potrei scriverci un libro sopra...) che col freddo si attoppa... il fatto è che la mattina, quando devo andare in escursione, c'ho troppo sonno per pensare a quello che mi mangerò a pranzo, e pure se ogni volta mi riprometto di cambiare menu, mi rirovo, in fase semi-cosciente, a prepararmi in automatico le stesse cose...
la genzianella :-) invece è un complemento che porto sempre dietro (ho una borraccetta piccola piccola fissa nello zaino), ma che poi mi ritrovo a bere raramente, solo in occasioni speciali dove è bene brindare o in condivisione con qualcuno...
non sia mai a bere in montagna!... mi è bastata l'esperienza di un pranzo al rifugio Panepucci con i seniores del cai... che pezza...