giovedì 25 febbraio 2010

Miniera di Bitume di Monte Camicia dal Rifugio di San Francesco


Quella di oggi è stata una sciata machiavellica, perchè come dice lui: per forza o con frode. E infatti oggi abbiamo sciato proprio per forza, perchè di neve, all'inizio, non è che ce ne fosse poi così tanta sulla piana di Campo Imperatore! Lasciata l'auto sul margine della strada poco oltre il Rifugio San Francesco (1482 m), ci siamo direzionate verso Fonte Vetica. La neve era ghiacciata, durissima e poca, piena di stecchi di verbasco e cardi secchi congelati che uscivano fuori, è stato comunque divertente fare lo slalom lì in mezzo, ma soprattutto mi è piaciuto sentire il ghiaccio, visto che domenica mi aveva demoralizzato. Arrivate a Fonte Vetica (1682 m) siamo passate vicino al rifugio della Forestale, proseguendo sempre accostate alla montagna, dove c'era maggior accumulo di neve. In un continuo saliscendi ci siamo direzionate verso la miniera di bitume (1764 m), alle pendici di Monte Camicia, passando per il Colle dell'Omo Morto (1811 m)... quanto mi sono divertita! Mi aveva sempre incuriosito quella struttura, e finalmente oggi l'ho vista da vicino. Cercando informazioni ho letto cose molto interessanti: le stratificazioni minerali di questo giacimento risalgono a oltre 200 milioni di anni fa, nel periodo del Mesozoico (l'Età dei Rettili), ed è l'insediamento dolomitico più antico di tutto il Gran Sasso. Intorno al 1935 venne costruita la miniera, ormai un rudere, per estrarre la lignite dalle dolomie bituminose, ma l'impianto non entrò mai in funzione perchè venne completato proprio allo scoppio della seconda guerra mondiale. Ho letto inoltre che le caratteristiche litologiche di questo giacimento sono simili in tutto e per tutto a quelle delle Dolomiti, Patrimonio dell'Umanità.... non ce ne vogliano i friulani, i trentini e i veneti... :-) … Altre informazioni a riguardo, molto più dettagliate delle mie, sono riportate qui.

Nessun commento:

Posta un commento