Dopo un giorno siamo tornati sulle Montagne della Duchessa, il tempo non era un granché, grigio, umido, e prospettava pioggia.Lasciavamo l'auto nella piazzetta di Cartore (944 m) imboccando il sentiero che saliva per la Val di Fua (1005 m). Anche qui c'eraun bellissimo bosco di faggi. Rispetto al Vallone di Teve questo appariva più selvaggio e più aspro, e mano a mano che salivamocompariva la neve. Usciti dal bosco attraversavamo il Vallone del Cieco (1668 m) e le Caparnie (1700 m), ovvero cinque rifugi inmuratura, affidati stagionalmente ai pastori di S. Anatolia. Era tutto completamente innevato, e mano a mano che salivamo allaneve si aggiungeva anche la nebbia, che ad ogni passo si infittiva sempre di più, tuttavia c'erano molte tracce in direzione del lago.In alcuni punti la nebbia e la neve erano una cosa sola, e non si capiva dove finiva una e cominciava l'altra. Dietro ad una valletta si intravedeva un diverso profilo, sempre più definito man mano che ci si avvicinava, era il Lago della Duchessa (1788 m), bellissimo e completamente ghiacciato.
martedì 8 dicembre 2009
Lago della Duchessa dalla Val di Fua
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Beata te che puoi andare sempre in giro per montagne. La seconda foto mi ricorda molto un sentiero del Pollino, quello che da Colle dell'Impiso porta ai Pini di Vacquarro, veramente simile.
RispondiEliminaUn abbraccio
Nuwanda
mi fai venire voglia di andarci, un abbraccio a te
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