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domenica 10 aprile 2022

Il falso fiore della vita presso l’antica cattedrale di San Massimo di Forcona

La bellezza dei fiori della vita era nel mistero della geometria sacra, nell’idea di armonia del creato, nella proporzione che accompagnavail congiungimento tra microcosmo e macrocosmo. Li cercavo ovunque e spesso mi trovavano. Quel semplice poligono esagonale,base strutturale del fiore, era in grado di moltiplicarsi all’infinito fino a generare stelle e galassie, ma anche di scomporre la materiafino alle sue parti più infinitesimali, seguendo sempre la legge delle proporzioni. Tornavo a cercarli nei luoghi del passato, e anchese li trovavo non perfetti per me erano comunque segno di un’assoluta emozione. Nell’ora del tramonto li cercavo presso l’antica cattedraledi San Massimo di Forcona a Civita di Bagno, un luogo di straordinaria bellezza nonostante l’incuria e il declino, vi ero stata in passato, inun tardo pomeriggio d’estate, trovandola avvinghiata dai rovi, mentre adesso era più percorribile con la vegetazione a riposo. Indagavoquelle antiche pietre che mano a mano si inondavano della luce rosea del tramonto, non trovando nulla purtroppo. Mi accontentavoperò con gioia del decoro floreale di un vecchio materiale di risulta inserito all’esterno, che tra spirali, croci ed altri motivi incisi supietra, lasciava comunque schiudere un fiore a sei petali.

martedì 30 luglio 2019

L'antica cattedrale di San Massimo di Forcona a Civita di Bagno

L’antica cattedrale di San Massimo di Forcona giaceva immersa nel silenzio, così accessibile eppure nascosta, si lasciava scoprire come unmeraviglioso tesoro di grandissima bellezza da ammirare in ogni dettaglio. I rovi tessevano ricami di spine, come una protezione diquegli spazi sacri, per secoli era stato un luogo influente, mentre ora esponeva soltanto il silenzio della sua pietra nuda, rosea nell’ora deltramonto, anticamera delle penombre della sera che accrescevano magnetismi e suggestioni. Le murature lasciavano scoprire il dettagliodi pregevoli reperti scultorei di epoca romana tardo imperiale e alto-medievale, in particolare mi colpiva la bellezza di quattro uccellistilizzati, risalenti al IX secolo, del periodo longobardo-franco. Eravamo al cospetto di antiche materie, epoche e memorie si narravanovelate soltanto dal Tempo.

sabato 29 giugno 2019

Il complesso monumentale archeologico di Forcona a Civita di Bagno

Il complesso monumentale archeologico di Forcona restituiva alla luce preziose testimonianze risalenti all’età romana. Situato nei pressi delLago di Civita, sulla collina in località Moritola, mostrava un imponente sistema di concatenazioni semicircolari realizzate persostenere dei terrazzamenti in una zona ricchissima di acque. Un piccolo impianto termale mostrava ancora il fregio dei suoi mosaici,nella rifinitura di linearità sinuose e foglie d’edera arricciate. La datazione originaria, risalente al II-I secolo a.C., correva indietro dimillenni in un affascinante salto temporale, riaffioravano testimonianze di diverse destinazioni d’uso, accomunate tuttedall’ingegno di chi aveva vissuto quei luoghi. Dal piccolo colle si ammirava l’affaccio sulla conca aquilana di fronte al magnificomassiccio del Gran Sasso, quel sito era stato un importante punto nodale e strategico per le civiltà che in passato avevano abitato ilterritorio aquilano.
La prossima apertura straordinaria dell’area archeologica di Forconasarà per le Giornate Europee del Patrimonio in data 21-22 settembre 2019.