Prole gigantea
Lugnanum nobile dicor non temet hostiles gens animosa minas, parole che
raccontavano un passato importantetracciato nella memoria, ma che nel presente
davano poche informazioni. Del Convento di San Rocco rimaneva soltanto la solenne testimonianza del valore che un tempo ricopriva, con mura maestose
ancora erette su importanti terrazzamenti, con sentierilastricati magistralmente
da pietre, cercando di sfruttare ogni spazio di quel luogo strapiombante reso
così agevole, con persino una grottaantropizzata, riparo accomodato da mura
interne. La bellezza era in tutto questo ricordo di solennità che dominava la
valle ed ammiravadall’alto il piccolo paese di Lugnano. Il sole e la
temperatura mite ci illudevano alla primavera, con gemme ingrossate sugli
alberi e alcunicanti di uccelli. La piccola Madonna del Fiore era custodita
nella Chiesa di Santa Maria in Categne.
sabato 13 gennaio 2024
Rovine del Convento di San Rocco da Lugnano e Coccodrillo
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