Consultando la schedatura analitica delle opere fortificate
abruzzesi curate da Giuseppe Chiarizia (Abruzzo dei Castelli), il Castello diCesura risultava nella conformazione di traccia storica, di proprietà incerta e
il cui primo impianto risaliva al XII secolo. Già altre volte - inautunno e in
inverno - ne avevo descritto le mie impressioni, adesso erano quelle sulla
soglia della primavera, che riscoprivano con nuovesensazioni lo stesso luogo.
Dal piccolo paese di Casaline un sentiero battuto ci introduceva alla volta
della montagna, dove panoramifamiliari si aprivano agli occhi e al cuore con
forte sentimento di appartenenza. I primi fiori svelavano la loro bellezza, soprattuttol’Hepatica nobilis, l’erba trinità
che con le sue sfumature di viola impreziosiva molti angoli di sottobosco. Dal
Castello di Cesurascendevamo verso i Prati di Foce, per poi seguire strade
solitarie che mettevano in comunicazione piccoli paesi in parte abitati, che
solonella stagione estiva vivevano maggiore affluenza. Quelle vecchie strade
asfaltate e solitarie si incrociavano a tratti con quelle sterrate,attraversando luoghi remoti alle pendici di Monte Rua.
venerdì 26 marzo 2021
Da Casaline ad Amiternum per il Castello di Cesura e i Prati di Foce
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