Lungo la strada provinciale che da Preturo saliva ai Piani di
Cascina vi erano i ruderi della cappella di Sant’Antonio. Disposti circa a 768
metridi quota, salendo, a destra della strada, erano talmente ricoperti dalla
vegetazione che si lasciavano a malapena individuare. Antiche muraanonime,
ormai talmente riprese dalla natura che non si lasciavano più leggere nei
propri perimetri, tra liane di clematide, rovi e muschi, e ladolcezza
primaverile di violette selvatiche. Poco più avanti una deviazione sulla destra
dava affaccio sul Fosso della Forcella, epermetteva di raggiungere ulteriori
edifici dimenticati, ruderi di chissà quali vecchie memorie ormai lontane dall’interesse
dell’uomo, chenonostante la triste condizione d’incuria avevano comunque un
fascino suggestivo.
venerdì 26 marzo 2021
La cappella di Sant'Antonio tra Preturo e Cascina
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