Eravamo
accolti dalla Natura, tra la notte a Campo Imperatore che conteneva tutti i
nostri sogni, e l’alba che ci donava la bellezza dellameraviglia di uno
straordinario punto di vista su Corno Grande, così maestoso e superbo, così
magnifico e importante, straordinariamentebello. Le prime luci avevano il
potere di rendere la montagna “leggera” quasi aerea e intangibile, una materia
sovrannaturale come quella deisogni e dei pensieri. I cavalli e le mucche si
muovevano al pascolo lentamente, in un risveglio pacato, tra l’erba rasa e le prime nebbiebasse del mattino. Iniziavamo un nuovo giorno appagati da una grande, magnifica, immensa bellezza.
domenica 1 luglio 2018
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