La Valle di Fua era la parte iniziale di uno dei valloni glaciali delle Montagne della Duchessa, attraversava un paesaggio inforrato eselvaggio dove massi erratici e faggi avevano trovato insieme il loro equilibrio. Un pastore delle Caparnie ci suggeriva di raggiungere daOvest la cresta del Murolungo, ci faceva dono della sua esperienza indicandoci un sentiero non segnato in grado di ammirare al meglioquel territorio lunare, disegnato nella magnifica opera di antichi circhi glaciali. Quel filo di cresta precipitava verticalmente a Nord conuna parete rocciosa, alla cui base si nascondeva la Grotta dell’Oro, leggendario nascondiglio di briganti a seguito dell’Unità d’Italia. Lacavità si apriva come una spaccatura della montagna, che mano a mano diveniva cunicolo e poi strettoia, rivestito da morbideconcrezioni di latte di monte. Alcune farfalle trovavano riparo all’ingresso di quel luogo umido, dove l’acqua percolata trovava sfogoin una sorgente sottostante. Il Lago della Duchessa colmava il fondo di quei pendii dorati bruciati dal sole, accoglieva sulle sue rive ilristoro dei pascoli, che ci rammentavano quale fosse il vero tesoro.
domenica 28 agosto 2016
Anello del Murolungo e della Grotta dell'Oro, per la Valle di Fua e il Lago della Duchessa
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