domenica 21 agosto 2016

Monte Meta del Voltigno

La vista di Monte Meta era come uno scivolo di luna frapposto tra il margine orientale di Campo Imperatore e la Piana del Voltigno. Il sentiero saliva all’ombra dei pini, tra piante di lamponi e piccoligarofani di bosco; mano a mano lo sguardo si apriva lontano, si scoprivano scorci e montagne, e distese vellutate di prati modulati dai crateri delle doline. Questa era una delle montagne minori,considerata poco perché di modesta altitudine, ma io la trovavo bellissima avvolta dal silenzio e dai ginepri. La Piana del Voltigno dorava i suoi prati mettendo in risalto il verde bordo dei fossi, cheaccennavano le anse di un rigagnolo tormentato. I pascoli si raccoglievano in una depressione della valle, protetta tutt’intorno da boschi verdi e fitti. Tra Monte Meta e Monte Capo di Serre tantedoline disegnavano il territorio, i grilli si perdevano in canti assordanti e insoliti tholos a base quadrata raccoglievano la nostra attenzione.

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