La Grotta
dell’Eremita si apriva sul fianco meridionale del Colle dell’Angelo, nei pressi
di Pretoro, quasi in confluenza con la Valledel Foro. Protetta dal bosco
confondeva tra le piante il suo maestoso androne, dove nei secoli vi avevano
trovato riparopastori ed eremiti, ma anche gli sfollati durante la Seconda
Guerra Mondiale. La presenza dell’acqua la legava al culto di San MicheleArcangelo, che qui era stato venerato dagli anacoreti, ancora si vedevano i
resti dell’antico romitorio: al centro della grotta, e lescalpellature sulla
volta per far aderire l’intonaco degli affreschi. Nel 1581 un documento ne
attestava l’esistenza nei dintorni dellachiesa di Santa Maria della Mazza denominandola
"Ecclesiam Sancti Angeli”, ma
molte testimonianze suggerivano datazioniprecedenti, che correvano indietro nel
tempo non solo di secoli ma addirittura di millenni, fino ad arrivare all’Età
del Bronzo, conil rinvenimento di reperti ceramici ed utensili in selce
utilizzati dall’uomo preistorico.
domenica 25 ottobre 2015
La Grotta dell'Eremita nei pressi di Pretoro
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