La risorgenza
più alta degli Appennini nascondeva il mistero di chirotteri e farfalle
concrezionate. Tantissime vaschette d’acquane ricoprivano la parte bassa costringendo
il passaggio sui cordoli delle concrezioni. L’acqua cristallina, tra la luce e
il buio, siperdeva in un gioco di specchi, amplificando visioni e suggestioni,
quello che ne rimaneva erano tante gradazioni di bianco,movimentate dall’effetto
tortile di piccole stalattiti eccentriche. Il budello finale conduceva alla
sala dei chirotteri, dove i primispeleologi avevano rinvenuto alcuni scheletri
di pipistrelli risalenti a circa millecinquecento anni fa. Nonostantecontinuassi a cercare, non trovavo più all’ingresso
le concrezioni delle farfalle.
Uscita sezionale organizzata dal Gruppo Grotte e Forre “Francesco de Marchi” Club Alpino Italiano – Sezione dell’Aquila
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