sabato 7 marzo 2015

I ruderi del Convento di Sant'Onofrio fuori L'Aquila

Dal rione di San Giacomo dell’Aquila partiva la via di Sant’Onofrio in direzione della montagna. La strada prendeva il nomedall’antico convento situato lungo il percorso, di cui, purtroppo, adesso ne rimanevano in piedi soltanto poche mura pericolanti.Un tempo era un fiorente cenobio agostiniano abitato dai Padri Eremitani Umili, ma che nel 1282 lasciarono a favoredell’insediamento entro le mura della città. L’Antinori testificava che nel 1561 la chiesa era ancora ufficiata, ma da allora in poi ogniinformazione si perdeva, la chiesa e il convento divennero proprietà privata e vennero trasformati per usi pastorali oinglobati in strutture abitative. Le mura dissestate mostravano equilibri provvisori, le chiavi di volta erano scardinate e soltantole radici delle edere parevano voler reggere in piedi le ultime parvenze. La neve confondeva il basamento dei ruderi econfortava il silenzio di quella dimensione lontana, mentre dall’alto di Colle Sant’Onofrio ammiravamo la conca aquilana ele montagne che la delimitavano a Sud. 

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