In poche ore le
temperature erano precipitate da 33 gradi a 3 gradi. Non potevo credere che a
fine agosto avrei visto la neve,eppure Livigno era completamente imbiancata,
investita da grandi fiocchi che scendevano abbondantemente. Tuttoassumeva una suggestione
natalizia, le case, le strade, le montagne parlavano d’inverno, mentre la gente
percorreva le viedel paese con ombrello e scarpe estive. Le fioriere, piene di
gerani e di surfinie, tradivano la suggestione della stagione fredda,eppure
tutto si incantava nel bianco, e ci sarebbe rimasto per diverse ore. L’indomani
partivamo passando per il confine. Laneve si era sciolta nelle strade, ma
rimaneva su quote più alte. Le montagne svizzere vivevano ancora la suggestione
dell’inverno,così imbiancate da spolverate di neve, così silenziose ed intime.
Le stagioni si tradivano a vicenda, ma questo sulle Alpi era possibile.
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