giovedì 17 marzo 2011

Le Cascate del Rio Verde e l'Abetina di Rosello

Le Cascate del Verde, in uno scenario imponente di emozionante bellezza, dominano la media Valle del Sangro, scorrendo fra bastioni di roccia e boscose pareti a strapiombo, fra imponenti torrioni e pinnacoli calcarei. Le Cascate del Verde interromponoil corso dell’omonimo torrente, sospeso ad oltre 300 metri su rocce calcaree e marne che poggiano su argille varicolori. Sono senza dubbio le cascate naturali perenni più alte dell’Appennino, poiché le sue acque, attraverso tre salti, rispettivamente di 40,90 e 30 metri, precipitano per oltre 200 metri d’altezza prima di confluire nel Fiume Sangro. Le pareti calcaree erose dall’acqua hanno generato nel corso del tempo delle vere e proprie forre a scalino, formate dall’alternanza di pareti verticali e piccolipianori che si sviluppano lungo due elementi di faglia trasversali. Questa articolazione geomorfologica determina un particolare microclima che ha consentito l’insediamento, la conservazione e la coesistenza di specie vegetali chenormalmente si sviluppano in ambienti diversi. (…). Il Rio Verde nasce in territorio molisano, nel comune di Pescopennataro. In particolare, la sorgente principale si trova in località Quarto, in prossimità dei laghetti dell’Anitra, a circa 1000 metri d quota sullivello del mare. In seguito il Rio Verde scorre nel comune di Rosello, attraverso luoghi di grande interesse naturalistico per la presenza di nuclei di Abete bianco (Abies alba) e di Abetine spontanee, ma anche di un certo interesse storico. Lungo il corsodel fiume, infatti, si trovano resti di antichi mulini e di capanne a secco, indicate, talvolta, nella vecchia cartografia. (Informazioni tratte dai cartelli informativi del WWF). Ed è proprio in uno dei mulini del luogo che abbiamo avuto il piaceredi pranzare. Una delle cose che più apprezzo è quella di constatare con mano il recupero di importanti testimonianze storiche al fine di renderle fruibili a tutti, dandogli uno scopo in un giusto senso contemporaneo: il Mulino di Roio è un luogodavvero molto bello, visibilmente ristrutturato con amore, svolge principalmente il servizio di ristoro. Nella giornata di oggi, in cui si festeggiavano i 150 anni dell’Unità d’Italia, l’accoglienza al Mulino presentava un menù di 20 portate, tante quante sono leRegioni italiane: veniva proposto un assaggio del piatto tipico di ogni Regione, al fine di compiere un vero e proprio viaggio nel gusto che passava per la cultura gastronomica dell’Italia intera. Nonostante l’impresa fosse un’ardua scommessa (perchéimmagino bene che non sia stato facile organizzare una simile iniziativa) è stato davvero un piacere scoprire che tutte quelle pietanze erano una più buona dell’altra! È un posto che merita davvero di essere visitato. Lasciato il Mulino di Roio, la nostradirezione diveniva ora l’Abetina di Rosello, un relitto glaciale di grandissima importanza. L’Abetina di Rosello è situata nel medio corso del Fiume Sangro, al confine fra Abruzzo e Molise, in un comprensorio montano con alti valori ambientali e paesaggisticicaratterizzato da bassa antropizzazione e dalla presenza di pochi piccoli centri senza insediamenti sparsi. La Riserva è estesa 211 ettari e comprende il bosco di proprietà del comune di Rosello che costituisce uno degli ultimi nuclei forestali con presenza diabete bianco. L’altitudine varia tra gli 850 e i 1179 m di Monte Castellano e la Riserva è interamente attraversata dal suggestivo torrente Turcano, affluente del Fiume Sangro. Il territorio è quasi interamente coperto dal bosco e solo nelle areemarginali si trovano piccoli cespugli in cui la vegetazione sta riprendendo il sopravvento per il diminuito carico di bestiame domestico. A monte la Riserva è delimitata dal tratturo secondario che collegava il Monte Secine al Fiume Biferno econfina con l’altra Oasi del WWF, l’Abetina di Selva Grande, nel territorio di Castiglione Messer Marino. (Tratto da un cartello informativo del WWF).

2 commenti:

  1. Non c'è bisogno di inserire nessun tipo di commento, le immagini parlano da sole; in Italia abbiamo proprio tutte le meraviglie di natura che si possono sognare.

    RispondiElimina