martedì 23 settembre 2025

Nella cripta della cattedrale di Acerenza

Si credis unda lavat. Pesci e anguille erano state scolpite nella pietra di un’antica acquasantiera. Tantissime simbologie prendevanoforma alla luce del nostro passaggio. Le colonne della cripta erano sorrette da enigmatici bassorilievi, una sirena a due code,un satiro suonante, tanti elementi dualistici che vertevano all’unità come sublimazioni di concetti alchemici. Tra draghi, stellee richiami apocalittici, quel piccolo scrigno univa sacro e profano nel cuore di terre silenziose, tra l’Appennino Lucano e ilprofilo del Gargano. Se credi l’onda ti travolge.

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