Il primo giorno dell’anno si vestiva dei colori iridescenti
dell’alba, la nebbia inondava le colline sottostanti della costa abruzzese
dandol’illusione dell’estensione del mare. Alle nostre spalle avevamo la neve
del Blockhaus, la Majella così dominante viveva il privilegio di farcorrere lo
sguardo dalla montagna al mare. Dalla notte al giorno si avvalorava la
percezione della luce: lo scoccare della mezzanotte avevafatto schiudere fiori
di fuochi artificiali, sotto di noi ovunque brillavano luci pirotecniche,
vibranti e brillanti come tante esplosioni di stelle.
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