A Borgo Universo si respirava l’aria del dialogo tra
microcosmo e macrocosmo, miriadi di colori si addossavano sui muri comevestiti
preziosi, in un gioco equilibrato tra il vecchio e il contemporaneo. Mi piacevano
moltissimo le creazioni dei tantiartisti giunti da diverse parti del monto a
rendere la propria opera in quel luogo, dimostrando che per fare arte non è
necessario vivere inuna grande città. La Torre delle Stelle dominava sul paese
e ammirava la Piana del Fucino, lì dentro un osservatorio astronomicoindagava
l’universo e il sole, la stella più bella, la luce pura che attraverso i suoi
spettri da sempre vibrava i colori. Seguivamocon interesse il filo conduttore
delle immagini, richiami sottili sull’indagine dell’esistenza.
Le info sul
luogo sono sul sito ufficiale: https://borgouniverso.com/
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