Tra spiagge nere e fiumare, antichi ponti e luoghi solitari,
spostandoci di volta in volta verso Sud, fino a raggiungere l’Isola delle Correnti.Percorrevamo i vicoli di Marzamemi di notte, a filo del mare nero, che nel buio
manifestava soltanto il rumore delle onde e i piccoli lumi dibarche lontane. I
boschi di eucalipto scortecciati esaltavano il loro odore sotto il peso della
pioggia, mentre nello sfondo si intravedevasempre il mare. È curioso a vedere che quasi tutti gli
uomini che vagliono molto, hanno le maniere semplici; e che quasi sempre lemaniere semplici sono prese per indizio di poco valore. Lunghe strade
assolate tra Modica e Capo Passero, alla ricerca dei ricordi, la Bellaestate
di Cesare Pavere e la mia prima salita in bici sull’Etna, su quella montagna
nera, da Zafferana a Nicolosi fino al Rifugio Sapienza,compiendo un anello sui
declivi del vulcano, dove il verde dei cespugli a malapena accennati trovava un
risalto straordinario. Scoprivamo labellezza del Lago Sirino, un luogo in cui ritornare,
un piccolo bacino naturale colmo di acque e di quiete, dove tutto si conteneva in
unavisione semplice e ordinata in grado di rasserenare l’anima. E il naufragar
m'è dolce in questo mare.
giovedì 16 settembre 2021
Verso Sud
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