La Val di Funes ci accoglieva nella quiete di una dimensione
autentica, ogni giorno della nostra permanenza percorrevamo sentieri più o menofrequentati, a piedi o in bici, vie di accesso a malghe raccolte nel verde di
immensi prati coltivati. Tra i diversi luoghi visitati il Sass Putia mirimaneva nel cuore, la sua percorrenza semplice si manteneva costante fino in
cima, dalla quale si aprivano panorami di grande bellezza sullealtre vette
delle Odle. Viste dall’alto le strade si disegnavano sulle vallate sottostanti,
seguendo sinuosamente gli avvallamenti e portandocongiunzione tra le varie
malghe situate lungo il percorso. Percorrevamo la via del ritorno compiendo un
anello antiorario chetrovava il punto di partenza e di arrivo nel Passo delle
Erbe.
venerdì 3 settembre 2021
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