domenica 14 luglio 2019

Cronache di una notte noir

Entravamo sulla soglia dell’imbrunire, a esorcizzare i misteri del Tempo, guidati con estrema dolcezza al cospetto di paure universali, presi per mano di fronte all’ignoto lungo semplici percorsi essenziali, dove tutto ciò che veniva demonizzato per consuetudine era semplicemente tenuto fuori. Ed era così che la notte si apriva alladolcezza della luna, che tra lumi e lucciole sussurrava il Sublime. L’altrove era lì e potevamo vederlo col rispetto e la coscienza dell’ordine naturale delle cose. C’erano tante storie da raccontare, tante memorie di vite, cercate, nascoste o dimenticate, sostate eternamente nell’Oblio dove tutto inevitabilmente giace.

Grazie Andrea De Petris, sei riuscito a scardinare con estrema purezza e semplicità uno dei tabù universali più ricorrenti e demonizzati.



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