domenica 17 dicembre 2017

Tra la notte e la neve, lungo i sentieri da Monte Pettino alla Madonna Fore

Il Fosso della Murata custodiva le misteriose mura megalitiche, che ritrovavo facilmente a distanza di anni nonostante il fitto groviglio dellavegetazione. Quelle gigantesche mura si componevano di massi possenti e squadrati, dove le geometrie combaciavanoperfettamente lasciando tra loro solo sottilissime fughe. La datazione di oltre tremila anni rendeva l’ambiente ancora più suggestivo. La via perla montagna saliva passando per la Fonte del Salice, che nella parte alta, lungo il sentiero, svelava la regale presenza delle betulle. Ilcandore del loro legno si amplificava con la presenza della neve che rivestiva tutta la parte alta della montagna, e rischiarava le ombre dellasera. Tra Croce Cozza e Monte Pettino ammiravamo la bellezza del tramonto, che tra la neve e le nubi evidenziava di rosso solo le pendicidi Monte Calvo. Seguivamo tutto il sentiero di cresta della montagna, accompagnati dalla neve che scendeva sempre più fitta, mentre sotto dinoi si accendevano mano a mano tutte le luci della città dell’Aquila. La notte e il bosco ci accoglievano lungo i sentirei della Madonna Fore.

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