Quella di Diversamente Speleo è stata una bellissima esperienza,
abbiamo accompagnato in grotta chi non poteva andarci da solo, ealla mia
squadra è toccato il privilegio di portare una barella. Dentro la grotta di
Beatrice Cenci, tantissime luci si mescolavano tra lorocome un fiume di
gente in una fiaccolata notturna, pareva un flusso di stelle animato da voci e
risate, tra chi si teneva stretto per mano echi aveva paura dei pipistrelli, e
chi si perdeva nella contemplazione della bellezza delle concrezioni. La
speleologia è condivisione, equesta manifestazione ne rappresentava l’essenza.
Finito il mio impegno rientravo più volte per ascoltare la grotta, cercando il
buio eil silenzio, si percepivano i bagliori e i rumori lontani delle ultime
persone nel fondo, e le voci che svanivano di chi andava via, mentreio ero nel
mezzo. Non era difficile estendere le emozioni. A luci spente cercavo l’uscita e
tutto il mio sentire appariva amplificato.
domenica 26 giugno 2016
Diversamente Speleo e la Grotta di Beatrice Cenci
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