giovedì 2 giugno 2016

Verso Sud nelle terre sacre del Salento

Verso Sud il cielo si perdeva in un azzurro infinito, lo seguiva il mare delimitato solo da scogliere a picco frastagliate e selvagge. Mipiacevano i fiori di cactus, sorpresi all’inizio dell’infiorescenza, fatti di petali gialli e sgualciti, protetti da spine. Anche le aloe erano in fiore,impreziosendo di delicata bellezza la macchia mediterranea. La quiete correva sui pendii assolati fino ad incontrare il mare, dovesprofondava nell’immaginazione di altri mondi. La Grotta Zinzulusa viveva del suono della risacca, il suo androne, animato da una danzadi rondini, accoglieva ormeggiata qualche piccola barca. Il sole ardeva sulle pietre sacre del Salento, i dolmen cantavano un silenzio dimillenni, mentre a Galatina una musica figurata animava d’immaginazione la piccola Cappella di San Paolo.

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