domenica 22 novembre 2015

La Grotta del Chiocchio di Castagnacupa

Il Fosso dell’Andreone accoglieva lungo uno dei suoi impluvi l’ingresso della Grotta del Chiocchio, perso tra la bellezza delbosco e la quiete mattutina di un sottile strato di neve. Entravamo in una dimensione silenziosa che mano a mano prendeva la vocedell’acqua, dapprima bisbigliata lungo scivoli di roccia, poi, mano a mano, sempre più forte in corrispondenza dei pozzi. Tra stillicidie cascate ci inoltravamo in un ambiente severo, con concrezioni levigate prive dei loro candori ad eccezione della Cascata Bianca,dove ogni movimento fluido era stato pietrificato nella lucentezza della calcite. Giungevamo sul Terrazzino Cleofe ammirando laprogressione di chi ci raggiungeva, da lì iniziava presto la nostra risalita, in contrasto con l’acqua, che oltre al timore era portatrice di bellezza e suggestione.
Attività inerente al XX Corso di Introduzione alla Speleologia a cura del Gruppo Grotte e Forre “Francesco de Marchi” del Club Alpino Italiano – Sezione dell’Aquila.

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