Monte Girella si
vestiva di molteplici fioriture, scoprendo all’inizio del percorso anche quella
di peonie, narcisi ed asfodeli.La Montagna dei Fiori rendeva omaggio al suo
nome anche sul finire della primavera. I pendii erbosi vivevano di un verdebrillante
e rinnovato, dove trovavano risalto i toni chiari del grigio delle caciare, un
tempo quei ripari in pietra a seccogarantivano il riposo dei pastori, mentre
adesso animavano soltanto i ricordi della tradizione contadina. L’affaccio
sulle Goledel Salinello portava il dialogo con la Montagna di Campli, mentre
nel mezzo tutto scivolava ripidamente a valle, con pinnacoli diroccia dura
ammorbiditi dal verde dei prati. Le colline teramane movimentavano il paesaggio
con terrazzamenti policromi, fino aperdersi all’orizzonte nella caligine dell’aria
umida, che offuscava l’identità di tutte le montagne più distanti.
domenica 7 giugno 2015
La Montagna dei Fiori: anello di Monte Girella
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