martedì 27 gennaio 2015

Il Castello di Corno e la Rocca Sancti Silvestri della Cupola di San Pietro a Vigliano

Il bacino di Crispiola si chiudeva a Nord con una modesta dorsale, il cui rilievo più alto prendeva il fantasioso nome di Cupola di SanPietro. Quella piccola montagna, vista da diverse angolazioni, assumeva effettivamente una forma emisferica, e dedicava il suonome al Santo che in passato veniva venerato dagli abitanti di Corno. Una piccola propaggine a Nord di quella montagnaospitava i resti della Rocca Sancti Silvestri, un castello di cui adesso si perdevano quasi del tutto le tracce, ma che un tempoaveva avuto sicuramente un passato glorioso, considerando soprattutto il contributo alla fondazione della città dell’Aquila. Lepoche mura rimaste in piedi erano a malapena percepibili tra i sedimenti accumulati nei secoli e la vegetazione spontanea,tuttavia era sensazionale la scelta di quel magnifico punto di vista a controllo della vallata. La Cupola di San Pietro mostravadall’alto panorami sorprendenti, con distese immense di boschi incastonati di calaverna, e una nuova prospettiva che affilavaMonte Calvo, Monte Giano e il Terminillo lungo la stessa via di fuga. Proseguivamo alla ricerca del Castello di Corno, trovandoalcuni ruderi sulla cima di un piccolo rilievo a quota 1160 metri. I resti dell’antica fortezza, nonostante maggiormente visibilirispetto i precedenti, si confondevano anch’essi nella visione generale della natura. Di tanto in tanto riaffioravano ancheprobabili brandelli di cinta muraria, con l’ordine delle pietre scomposto e la memoria di antichi guerrieri tornata alla polvere.

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