Il Ferroio di
Scanno era una delle mete escursionistiche più frequentate tra la zona del
Passo Godi e il Monte Marsicano. Sitrattava di un altopiano situato a circa 1650
metri di quota dove spesso era possibile avvistare l’orso bruno marsicano. Fiduciosidi questa possibilità seguivamo la carrareccia che conduceva al Rifugio Ziomass,
disabitato durante l’inverno, ma tuttavia bentenuto e agibile come bivacco. Il
recinto al di fuori del ricovero pastorale si componeva di alte palizzate rafforzate
da ferrisporgenti, una difesa che suggeriva la presenza del lupo, che assieme
al camoscio, l’orso e il cervo era uno dei simboli delParco Nazionale d’Abruzzo
Lazio e Molise. Mi piaceva la bellezza di questi luoghi incontaminati a poca
distanza dalle zone piùfrequentate, perché permetteva a tutti di immergersi
nel silenzio dei panorami autentici tipici del Parco. La neve trasformatalasciava riemergere a chiazze la terra dell’altopiano del Ferroio, dando
maggiormente risalto a tutti gli avvallamenti. Lo sguardocorreva verso Sud a
scrutare in lontananza la Riserva Integrale, ma purtroppo nessuna presenza di
animali selvatici animava lasolitudine di quegli scenari.
domenica 11 gennaio 2015
Il Ferroio di Scanno da Passo Godi
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