Il Valico della
Chiesola molti anni fa accoglieva una piccola chiesa dedicata a San Felice, la Ecclesia Sancti Felicis de Camardosa, di
cui alcuni documenti ne testimoniavano la presenza fin già nel XIIsecolo. Di quella
piccola costruzione, divenuta ricovero pastorale prima di scomparire del tutto,
ne rimaneva soltanto la denominazione presa nei secoli più recenti: la Chiesola
di Lucoli,da cui appunto il nome del valico. Diversi insediamenti in passato si
erano registrati in quelle zone, e a darcene testimonianza erano i documenti
sulla storia abruzzese scritti da Anton LudovicoAntinori: un villaggio già inabitato
nel XVII secolo rendeva le sue spoglie alla zona del Cerasolo, ma ormai non c’era
più nulla da vedere di quelle pietre vissute, e persino la più reconditamemoria
tendeva a dissolversi col passare degli anni. Molte carrarecce si incrociavano
tra loro tessendo l’antica viabilità che collegava il territorio aquilano col quello
del Cicolano, noiseguivamo parte di quei sentieri prima di seguire il filo di
cresta di Monte Cava. I pascoli stanziavano nel bosco al riparo dal sole e dall’aria
immobile, mentre noi ammiravamo tutti i profili dellemontagne circostanti,
offuscati leggermente dall’umidità che mano a mano generava in cielo le torri
dei cumulonembi.
martedì 10 giugno 2014
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