lunedì 21 ottobre 2013

Maso Corto e la Val Senales

L’autunno alpino mostrava un’altra prospettiva di quello che conoscevamo, così composto da larici, pini neri e abeti rossi, verteva a sfumare maggiormente le tonalità fredde dall’ocra alverde al blu. Di tanto in tanto qualche acero raccoglieva su di sé la percezione dei rossi, ma tuttavia non riusciva a scaldare la visione d’insieme così come facevano i boschi dell’Appennino.Maso Corto si inseriva in un complesso di montagne altissime, abbellite dal contrasto della roccia nera con il candore dei residui di neve. La scorsa settimana un’abbondante nevicata avevaanticipato l’inverno, ma negli ultimi giorni le calde temperature portate dallo Scirocco l’avevano sciolta quasi tutta a quota duemila metri. Ci trovavamo lì in occasione di un meetingorganizzato da Fischer, Swix e Wintersteiger per testare i nuovi materiali dell’inverno 2013-2014. La funivia per la Val Senales saliva a quota 3212 metri, lasciando scoprire durante l’ascensionela testa delle Alpi Venoste. Lo sguardo ammirava l’inverno perenne dei ghiacciai, moltissimi atleti delle più importanti nazionali europee dello sci da fondo si trovavano lì in corso diallenamento: leggevo sulle loro divise i nomi di Norvegia, Finlandia, Italia, Germania, Estonia, Russia, Francia, Romania, e di molte altre ancora. Era bello guardarli compiere queimovimenti perfetti, sia da vicino che da lontano, dove apparivano come punti colorati in movimento su di una superficie bianca e bellissima.

2 commenti:

  1. Che spettacolo! Beata te da avere potuto godere questo in diretto, e grazie per aver condiviso con noi. Abbraccio, Sara.

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    1. Sì è stato veramente bello andare a questo meeting, mi ha dato la possibilità di conoscere un posto nuovo

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