L’autunno
alpino mostrava un’altra prospettiva di quello che conoscevamo, così composto
da larici, pini neri e abeti rossi, verteva a sfumare maggiormente le tonalità
fredde dall’ocra alverde al blu. Di tanto in tanto qualche acero raccoglieva
su di sé la percezione dei rossi, ma tuttavia non riusciva a scaldare la
visione d’insieme così come facevano i boschi dell’Appennino.Maso Corto si
inseriva in un complesso di montagne altissime, abbellite dal contrasto della
roccia nera con il candore dei residui di neve. La scorsa settimana
un’abbondante nevicata avevaanticipato l’inverno, ma negli ultimi giorni le
calde temperature portate dallo Scirocco l’avevano sciolta quasi tutta a quota
duemila metri. Ci trovavamo lì in occasione di un meetingorganizzato da
Fischer, Swix e Wintersteiger per testare i nuovi materiali dell’inverno
2013-2014. La funivia per la Val Senales saliva a quota 3212 metri, lasciando
scoprire durante l’ascensionela testa delle Alpi Venoste. Lo sguardo ammirava
l’inverno perenne dei ghiacciai, moltissimi atleti delle più importanti
nazionali europee dello sci da fondo si trovavano lì in corso diallenamento:
leggevo sulle loro divise i nomi di Norvegia, Finlandia, Italia, Germania,
Estonia, Russia, Francia, Romania, e di molte altre ancora. Era bello guardarli
compiere queimovimenti perfetti, sia da vicino che da lontano, dove apparivano
come punti colorati in movimento su di una superficie bianca e bellissima.
lunedì 21 ottobre 2013
Maso Corto e la Val Senales
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Che spettacolo! Beata te da avere potuto godere questo in diretto, e grazie per aver condiviso con noi. Abbraccio, Sara.
RispondiEliminaSì è stato veramente bello andare a questo meeting, mi ha dato la possibilità di conoscere un posto nuovo
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