L’acqua
scivolava lentamente sulla roccia, senza zampillare, accostandosi alla pietra
in uno strano gioco gravitazionale. Sgorgava calda, vestita dei fumi dei vapori
acquei, scolpendo con il suo passaggio concrezioni indescrivibili. Quel fosso
segnava sulnero della terra vulcanica una sinuosa linea bianca, che scendeva a
valle in piccoli salti, passando per numerose vasche e piscine naturali. La vegetazione
inglobava ogni cosa, lasciando scoprire di volta in volta i passaggi per
raggiungere le vasche. La BalenaBianca
appariva tra i rami con la sua mole grandiosa, così insolita nelle forme, così
straordinaria, tanto evocativa e ricca di suggestioni. Vestita di fumo si
disegnava delle concrezioni delle grotte: sotto la volta del cielo portava
nelle sue forme l’internodella terra. La gente, immersa nelle vasche, giaceva
nel riposo di un silenzio collettivo, tanto da non contrastare con la natura
accogliente, ma facendone parte in una visione rilassata. Sul fare della sera il
bosco si scuriva alla ricerca della notte, tutto sipreparava al riposo, e, mentre
crescevano le ombre, l’acqua bianca esaltava maggiormente il suo contrasto. Bagni San Filippo si trova in una conca verde
fra due torrenti montani con acqua tutto l’anno, la sua particolare posizione,
all’interno del parcodetta Val d’Orcia e a pochi chilometri da Abbadia San Salvatore.
Le origini di Bagni San Filippo si fanno risalire ad epoca romana, dopo i ritrovamenti
archeologici avvenuti nel 1898 nel piano di Vignone, immediatamente sopra l’attuale
agglomerato urbano.La presenza delle acque calde sorgive fece la fortuna di
Bagni San Filippo che, durante l’alto medioevo, conobbe un periodo di grande
fioritura sotto il dominio dell’Abbazia di Abbadia San Salvatore. Nel 1566 il
duca Cosimo I de’ Medici incaricòl’architetto e ingegnere idraulico
Baldassarre Lanci di ristrutturare i vecchi bagni termali che, a causa di un
naturale spostamento delle acque, avevano perso parte delle loro potenzialità. Le
acque termali sono state, nel corso della storia,oggetto di innumerevoli
trattati, di cui se ne meravigliava la capacità curativa per moltissimi tipi di
malattie sia respiratorie che ossee. Caratteristici del Fosso Bianco sono i
depositi calcarei di cui la più imponente e suggestiva formazione è lacelebre “Balena
Bianca”. Questa collinetta di origine calcarea era la primitiva sorgente delle
acque sulfuree, e tutt’ora l’acqua torna a sgorgare da qui. Intorno al bollore
si respira un’aria balsamica dovuta, oltre al particolare odore delle acque,
allapresenza della vegetazione tipica del nostro paese composta di timo, menta
verde, salvia ect. L’eremitaggio di San Filippo Benizi nei boschi di Bagni San
Filippo dovrebbe datarsi intorno al 1269 quando, a seguito della morte di papa
Clemente IV, il santofiorentino era indicato come primo candidato all’elezione
alla soglia pontificia; per evitare di diventare papa il Benizi si rifugiò,
secondo la tradizione, in una grotta proprio nei pressi di Bagni San Filippo. La
grotta, scavata dentro un enorme blocco ditravertino, è tuttora un luogo di
culto di grande suggestione e spiritualità. (Notizie tratte da una tabella informativa
all’interno dell’hotel Gambrinus di Abbadia San Sanlvatore - provincia di Siena).
domenica 21 ottobre 2012
Il Fosso Bianco e la Cascata della Balena
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