giovedì 25 novembre 2010

Lago di Rascino e Lago di Cornino da Sella di Corno a Rocca di Corno

La prima neve che cade è come un canto d’amore. La sua dolcezza ha lo stesso peso di un’anima innamorata. Libra. Vibra. Si espande come un’esplosione lirica che invade e pervade come quanto dipiù sublime possa esistere. Da tanto tempo attendevo questo momento. Silenziosa e impalpabile, veniva giù come una risposta, evocando tanti ricordi e nostalgie. Ultimamente già ero stata sullaneve, ma non mi ero accostata alla sua anima, semmai l’avevo vissuta a contrasto, tra nebbia e tormenta. Ma adesso era diverso. Adesso la vedevo scendere piano, vacillando timidamente,insicura della propria direzione. L’Altopiano di Rascino si apriva timidamente ai nostri occhi, mostrando tra la nebbia i bracci tentacolari del suo lago. Il sonno della ragione genera mostri,così diceva Francisco Goya, così mi appariva adesso questo lago. Evocava Lovercraft e Cthulhu, ma non nella sua veste terribile, bensì sublimata in una dimensione sensibile. Era suggestiva,antica e incomprensibile; era come un archetipo dell’anima. La neve aveva ricoperto ogni cosa intorno a noi. Eravamo nel bianco, nel silenzio, nella quiete. Il Laghetto di Cornino univa sul suospecchio il cielo con la terra, mentre, da dietro, Monte Nuria osservava in silenzio ogni cosa.

7 commenti:

  1. eh che belle foto...
    epperò Goya e Lovecraft insieme: non è che sei capitata a Silent Hill?

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  2. no no macchè!!! stavo in uno stato d'animo particolare, sul filo della suggestione!! bellissimo!! :-)

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  3. Io ho amato la neve fin da bambino, da noi viene casualmente, perciò è ancora più gradita.
    Cercarla in montagna è impossibile Chiara ha vissuto in Appennino quando era bambina con le difficoltà di allora, parlargli di neve, cambia subito umore.......

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  4. ciao
    se fossi arrivata qualche giorno prima, quando l'autunno dipinge il bosco con tutti i colori della tavolozza, qualche decina di metri prima della sella, un po prima di arrivare a vedere il lago di rascino, avresti visto un quadro di Van goog. Non ricordo come si chiama, forse "autunno nel bosco" o simile. E' un quadro poco noto, ma è IDENTICO alla visione che ebbi la prima volta che capitai li in autunno. Forse Van Goog era stato al lago di rascino da sella di corno.........
    Paolo

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  5. può darsi, anzi, mi piace proprio pensare che davvero sia passato di lì..

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  6. Sono 3 domeniche che non posso andare in montagna a causa di una brutta bronchite, meno male che ci sei tu, poetessa della montagna a riempire con le tue immagini e le tue parole questi giorni grigi...

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  7. addirittura!!
    grazie tante per le bellissime parole :-)
    (esagerate!!)
    spero che guarisci presto

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