Entravamo dentro l’eremo di San Venanzio per la prima volta,
con il privilegio di essere gli unici visitatori. Vi ero stata anche in passato,ma a seguito del terremoto del 2009 non era accessibile all’interno. Scoprivamo
un grande ambiente incastonato sulle strettegole del fiume Aterno, ne
attraversavamo gli ambienti, ognuno raccolto nella sua curiosità e riflessione.
La Scala Santa completamente scavatanella roccia mostrava nella penombra i
suoi gradini lisci, levigati dal passaggio di tantissimi pellegrini che l’avevano
discesa perraggiungere il cuore dell’eremo, una piccola grotta dov’erano
impresse sulla roccia le forme del Santo. Trovavamo un passaggio apertocomunicante, attraversarlo a prescindere da ogni credo era un’esperienza
conciliante con il ventre materno della terra.Riprendevamo in nostro tragitto
in bici dall’Aquila a Sulmona, paghi di questa pausa di quiete immersa nella bellezza
suggestiva dell’ambiente.
lunedì 22 luglio 2024
Pausa in bici all'Eremo di San Venanzio
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