L’antico eremo della Madonna del Cauto giaceva silenzioso nel
cuore del bosco, la bellezza della sua costruzione, con romitorio e chiesaincastonati nella roccia, si aprivano ai nostri occhi come un dono. Avevamo la
consapevolezza di essere dentro un luogo spirituale,frequentato in passato da
monaci, eremiti ed asceti, alla ricerca delle voci del silenzio dove la
solitudine lasciava parlare l’anima.La sacralità era percepibile ancora oggi,
nei gradini intagliati nella roccia, dentro gli anfratti dei ripari rocciosi,
nell’arco a tutto sestoche manteneva armoniosa la sua geometria, nella piccola
abside ancora affrescata con scene di vita di Santa Caterina d’Alessandria.Un
rintocco di campana segnava il nostro passaggio, la facevamo suonare ascoltando
il protrarsi delle vibrazioni, che quasi subitosi abbandonavano nel suono del
vento penetrato tra i rami. Poco distante la piccola grotta del Pertuso delineava
un’altra area sacra,ancor più essenziale ed importante, tra rocce, vegetazioni
e ombre perenni.
sabato 27 luglio 2024
L'Eremo del Cauto di Zompo lo Schioppo
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