monumenti
vestiti di morbidi muschi, le loro foglie mostravano tutte le manifestazioni
cromatiche dal verde al rosso dovute all’ineludibile
momento di passaggio di
una clorosi autunnale. Il Santuario di Monte Tranquillo, Santa Maria della
Serra, originariamente fondato nel XII

secolo per volontà di San Berardo
vescovo dei Marsi, venne danneggiato più volte dai terremoti e più volte
ricostruito, la sua ultima

veste, quella attuale, era del 1956. Custode di una
Madonna nera, teneva ancora le sue porte chiuse a causa di interminabili lavori
di

rifacimento esterno. Un’altra icona di madonna nera era situata in una
piccola cappella a bordo via, lungo il sentiero nel bosco. Continuavamo

a
salire fino alla cima della montagna, l’affaccio panoramico intorno era come
una cura per l’anima, tanta bellezza semplicemente trovata

osservando la
natura, una vera ricchezza a disposizione di tutti ma colta da pochi, soltanto
da chi sapeva davvero apprezzarla, proprio

come il tempo che scorre. Il sottostante
Bosco della Difesa era un’altra delle cinque faggete vetuste del Parco
Nazionale d’Abruzzo riconosciuta

Patrimonio dell’UNESCO, le forme contorte degli
alberi monumentali, dovute all’antica pratica della capitozzatura eseguita in
passato dai
boscaioli gli avevano conferito con lo scorrere del tempo un’identità
unica nel suo genere.