sabato 12 novembre 2022

Lo Stazzo le Mandrucce da Jovana per Valle Cupa

Allo Stazzo delle Mandrucce i prati si vestivano d’erba d’oro. Il piccolo rifugio si apriva accogliente nel cuore della valle, unica presenzapreziosa di tutta la zona che avevamo raggiunto attraversando Valle Cupa. Partiti da Jovana ci eravamo inoltrati nei toni ombrosi del boscod’autunno, lungo una comoda carrareccia bordata di noccioli, di faggi, di aceri e di cespugli spinosi di rosa canina. Antichi muri a seccoricoperti di muschi e vecchi alberi vestiti di licheni dimoravano nell’ombra perenne di quella selva infossata tra Monte Curio e SerraPantanella, che una volta oltrepassata dava respiro ad un ambiente lunare ed essenziale, spoglio di ogni albero, in grado di svelare soltantoi dolci avvallamenti della terra. Il piccolo rifugio forniva riparo e indicazioni, l’oro d’Abruzzo era nei pascoli intorno che mano a manoprocedevano lenti sotto la guida di un pastore e dei suoi cani. Eravamo circondati della preziosa ricchezza dell’essenziale.

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