domenica 10 ottobre 2021

Eremo di Sant’Angelo del Monte di Roccatagliata

L’Eremo di Sant’Angelo si apriva a strapiombo sul versante meridionale del Monte di Roccatagliata, situato tra l’abitato di Bussi sulTirino e quello di Castiglione a Casauria. Lo raggiungevamo percorrendo inizialmente una comoda strada sterrata che partiva dalcimitero di Bussi, per poi lasciarla alla ricerca di sentieri inesistenti, con l’unico riferimento delle coordinate. L’antico luogo di culto risalivaal XII secolo, lo testificava un documento di donazione al Monastero di Casauria fra gli anni 1131-1136. Due enormi finestre nellaroccia sormontate da un muro caratterizzavano quell’antica dimora appartata e solitaria. Un’apertura sulla volta individuava un pianosuperiore purtroppo inaccessibile, numerosi buchi sulle pareti suggerivano la presenza di un probabile soppalco in legno, ma oltre lapietra adesso non vi era più nulla. A sinistra dell’ingresso due piccoli vani si incavavano ulteriormente nella montagna, quello poco piùprofondo manteneva maggiormente il calore, e pareva accoglierci come un piccolo ventre di madre terra. I luoghi dell’Angelo definivanosempre spazi sublimi, spesso intermediari tra cielo e terra, aree sacre ricche di suggestione e fascino dove la riflessione umana trovava ognivolta i suoi limiti e ammirava l’eterno. Per approfondimenti sull'eremo suggerisco il libro di Edoardo Micati, “la Montagna e il Sacro – riti epaesaggi religiosi in Abruzzo”, Carsa Edizioni, 2018.



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