Dai Prati del Sirente seguivamo un sentiero a malapena
accennato nel bosco, che mano a mano che si alzava lasciava scorgere in
lontananzala concavità del famoso meteorite. Da poco aveva smesso di piovere, e
si esaltavano gli odori, i muschi erano intrisi di acqua e le giovani foglie,così morbide al tatto, coloravano ovunque di verde intenso. Giungevamoalle
Pagliare di Tione, raccolte nel rigore di forme semplici, la pietra era grigia
così come lo era adesso il cielo. Qualcuno suonava la campanadel paese, che
riecheggiava senza risposte, mentre la magnifica cisterna medievale accoglieva
il nuoto indisturbato di rospi ed altri anfibi.
domenica 21 maggio 2017
Le Pagliare di Tione dai Prati del Sirente
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